Attenti a quello che fate architetti!
L’architetto e artista cinese Ai Weiwei è in carcere da 72 giorni.
Il Tate Museum di Londra ha esposto sulla propria facciata una scritta a caratteri cubitali: “Realease Ai Weiwei”.
Durante il precedente arresto nel 2010 l’Ordine degli Architetti di Torino aveva pubblicato questo articolo:
Gli architetti italiani chiedono al Governo di Pechino l’immediata liberazione di Ai Weiwei, privato della libertà e minacciato della demolizione del proprio studio professionale di Shanghai per aver espresso con le parole, gli atti e la sua architettura quei principi di libertà che sono patrimonio dell’umanità ed inalienabile diritto di ogni cittadino.
Quale gesto di solidarietà si richiede a tutti quanti concordassero con tale presa di posizione di inviare questo testo all’Ambasciata cinese in Italia all’indirizzo chinaemb_it@mfa.gov.cn ed all’Ambasciata italiana in Cina all’indirizzo ambasciata.pechino@esteri.it
Spero che l’invito venga rinnovato anche questa volta.
Qui di seguito il link al sito che segue direttamente l’assurda vicenda dove si possono trovare le iniziative prese per sostenere la scarcerazione.